Barcon

Piazza Cavour di Barcon

Il territorio

Benvenuti a Barcon. Per secoli giuspatronato della famiglia trevigiana Pola che vi eleggeva il priore, la cappella di Barcon, fu per lungo tempo unita a Fanzolo. Il 25 giugno 1904 il priorato fu eretto in “curazia”. In quell’occasione fu confermata come titolare della chiesa l’Apparizione di S. Michele Arcangelo.

Il legame di dipendenza da Fanzolo fu sciolto nel 1923 quando la curazia divenne parrocchia autonoma. Tra il 1907 e il 1908, la piccola chiesa fu raddoppiata in ampiezza, dotata di due cappelle, di un nuovo pavimento e dell’attuale facciata. Altri lavori furono eseguiti tra il 1923 e il 1935 (anno della consacrazione). Nel 1950, su progetto dell’architetto Luigi Candiani, fu costruita l’attuale torre campanaria sul fianco ad ovest della chiesa (il campanile vecchia era situato sul lato opposto). Della relazione tra la chiesa e i Pola è memoria l’altare in marmo bianco con mensa a piramide svasata (sec. XVIII), proveniente dalla villa che i Pola avevano a Barcon. Del culto di S. Biagio è documento la pala omonima dipinta nel 1887 dal castellano Vittorio Tessari (1860-1947). Della villa dei Pola oggi non rimangono che l’alto mura di cinta quadrilatero al cui interno un sedime quadrilatero cita l’impianto della dimora demolita a metà ‘800, e soprattutto, la settecentesca monumentale barchessa progettata dall’architetto veneziano Giorgio Massari (1686-1766).

(testo a cura di Giacinto Cecchetto)