ā¢ Delibera di Giunta Comunale n.159 del 23.12.2024
ā¢ Allegato alla D.G. 159/2024 – Norme tecniche operative della sesta variante del P.I.
CRITERI DI VALUTAZIONE
1. La volumetria massima trasformabile in residenziale, ai sensi dellāart. 42 comma 9 delle NTO del PI vigente, ĆØ di mc 600. Tale volume ĆØ utilizzabile esclusivamente per il ricavo di un fabbricato di tipo unifamiliare.
2. La localizzazione dellāedificio esistente, oggetto di trasformazione, non disti oltre 100 m da altre abitazioni o dal fabbricato del quale risulti essere pertinenza. Lo stesso dovrĆ essere adiacente alla viabilitĆ pubblica o servito da adeguata viabilitĆ di accesso in proprietĆ , o tramite idonea servitĆ¹;
3. Nelle fasce di vincolo date dagli allevamenti zootecnici intensivi, non ĆØ possibile ricavare nuove abitazioni con il cambio dāuso degli annessi non piĆ¹ funzionali;
4. Non vi siano agli atti recenti richieste in itinere di interventi edilizi per la costruzione di annessi rustici a servizio dellāazienda agricola;
5. Non sia compromesso il valore storico-ambientale dellāedificio, qualora esso sia oggetto di norme di tutela previste dal Piano Interventi.
OBIETTIVI
Al fine di aiutare la comprensione del provvedimento, giova ribadire gli obiettivi attesi, enunciati nella Relazione Programmatica alla Variante 6 del P.I.Il testo estratto dalla relazione ĆØ il seguente: āā¦ appare importante intervenire con una revisione delle procedure e delle modalitĆ di intervento (che possono spaziare dal cambio di destinazione dāuso fino alla generazione di credito edilizio) fin qui attivateā¦ā.Ā Tale modalitĆ di approccio viene ritenuta strategica dallāEnte per conseguire gli obbiettivi del recupero del patrimonio immobiliare e della riduzione del consumo di suolo.
Lo stock di edifici abbandonati o comunque non piĆ¹ funzionali alla conduzione del fondo agricolo determina la necessitĆ di intervenire per favorire il recupero degli stessi, anche con fini residenziali, da parte di quei soggetti che, a determinate condizioni e con precisi limiti, (vedi piĆ¹ avanti) ne detengono il titolo di proprietĆ . Ā Questo diverso approccio delle politiche di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in area agricola sposta il focus dai requisiti soggettivi dei proprietari dei fondi agricoli a quelli oggettivi riferiti agli immobili, come piĆ¹ avanti specificato.
Trattasi di prima applicazione della nuova norma, che sarĆ monitorata nei prossimi mesi per valutarne gli effetti.
REQUISITO ESSENZIALE PER RICHIEDERE LāAPPLICAZIONE DEL COMMA 9 DELLāART.42 DELLE NTO
Certificare, tramite idonea relazione agronomica, la cessazione della funzionalitĆ del fabbricato di cui si chiede il cambio di destinazione dāuso alla conduzione del fondo agricolo
LINEE GUIDA PER I PROGETTISTI
1. Ć ammessa la ristrutturazione del fabbricato oggetto dellāistanza, nel limite massimo di 600 mc. Qualora il fabbricato presenti, allo stato attuale, una volumetria complessiva superiore a 600 mc ĆØ ammessa la conservazione del volume residuo a destinazione agricola per un massimo di 400 mcĀ posto in aderenza.2. Ć sempre ammessa la demolizione del fabbricato e la sua ricostruzione nel limite di 600 mc. Ć ammesso, inoltre, un limitato spostamento del sedime originario dellāedificio oggetto di trasformazione solo per adeguamento alle distanze da strade, dai fabbricati e dai confini. Ć comunque ammessa lāistanza riguardante anche piĆ¹ fabbricati isolati ed esistenti in sito, attraverso lāaccorpamento delle rispettive volumetrie urbanistiche con il limite di 600 mc.
3. Qualora lāedificio dichiarato non piĆ¹ funzionale sia costituito da una volumetria superiore ai 600 mc, fatta salva la previsione del precedente punto 1 del presente articolo, dovrĆ esserne prevista la demolizione; lāeccedenza volumetrica verrĆ iscritta nel Registro dei Crediti Edilizi a favore della ditta intestataria del bene, con i fattori di conversione stabiliti dallāart.10 comma 15 delle NTO vigenti, a seguito di istanza di parte.
4. Il richiedente dovrĆ impegnarsi a propria cura e spese, al momento del rilascio del titolo abilitativo, ad integrare i collegamenti delle reti tecnologiche e viarie, eventualmente carenti, anche tramite idonee servitĆ¹;
5. Ottenuto il riconoscimento di fabbricato non piĆ¹ funzionale al fondo rustico, ai fini del cambio dāuso in residenziale, dovrĆ essere depositata idonea istanza di Permesso di Costruire secondo le regole vigenti.
6. Il richiedente deve allegare alla pratica edilizia conseguente atto unilaterale dāobbligo per la non alienazione del nuovo edificio, o dellāedificio ristrutturato, nei successivi dieci anni dalla attestazione di agibilitĆ , a persone fisiche, giuridiche, ovvero a familiari con rapporto di parentela oltre il terzo grado. Il rispetto di tale obbligo sarĆ oggetto di specifica prescrizione in fase di emissione del titolo edilizio.
7. Lā alienazione del bene al di fuori dei limiti indicati al punto precedente e nel periodo di dieci anni successivo allāattestazione di agibilitĆ , potrĆ comportare lāattivazione dei procedimenti sanzionatori previsti dalle norme vigenti al momento della contestazione formale del mancato rispetto della prescrizione contenuta nel titolo (avvio del procedimento).
CONTENUTO DEGLI ELABORATI DA PRESENTARE PER LA RICHIESTA
1. Documentazione fotografica esaustiva del fabbricato oggetto di richiesta, corredata da coni visuali;2. Planimetria generale in scala adeguata raffigurante il fabbricato oggetto di richiesta e lāarea esterna ad esso collegata, compresi eventuali altri fabbricati, accessi carrai, limiti di proprietĆ ;
3. Piante, prospetti e sezioni in scala adeguata con definizione grafica e calcolo analitico della superficie coperta e del volume urbanistico come definiti dallāart.16 delle NTO vigenti;
4. Relazione agronomica avente i seguenti contenuti:
- descrizione del fabbricato e delle sue funzionalitĆ ;
- indicazione dei fondi rustici originari che erano funzionali al fabbricato oggetto di domanda;
- motivazione sulla perdita della originaria funzionalitĆ .
Pagina aggiornata il 10/02/2025