Descrizione
"𝑺𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒆̀ 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆, 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒆̀ 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒐."
𝑷𝒓𝒊𝒎𝒐 𝑳𝒆𝒗𝒊
La Giornata della Memoria è un momento fondamentale per fermarci, riflettere e ricordare le atrocità dell’Olocausto. Milioni di uomini, donne e bambini furono vittime di un odio che dobbiamo impegnarci a non far rivivere.
Ricordare significa educare le nuove generazioni alla tolleranza, al rispetto e alla dignità umana. Significa impegnarsi ogni giorno per costruire una società in cui l’odio e la discriminazione non trovino spazio.
Vi invitiamo a dedicare un pensiero a chi ha sofferto e a fare della memoria una guida per il nostro presente e futuro.
Il Comune di Vedelago ricorda il suo cittadino onorario, Enrico Vanzini. Prigioniero dei tedeschi dopo l'8 settembre 1943, fu inviato a Ingolstadt in Germania a lavorare. Tentò la fuga ma, ripreso, venne condannato a morte a Buchenwald, pena in seguito commutata con l'internamento nel campo di concentramento a Dachau. Sopravvissuto ai lavori forzati e a pesantissime condizioni nel campo di concentramento nazista, fu costretto a lavorare alla camera a gas e ai forni crematori di Dachau, diventando testimone dell'orrore nazista. Enrico Vanzini è l'ultimo italiano vivente appartenente al Sonderkommando, un gruppo di prigionieri costretti a svolgere mansioni terribili all'interno dei campi di sterminio.
La sua testimonianza è fondamentale per mantenere viva la memoria di quegli eventi atroci e per educare le future generazioni sui pericoli dell'odio e dell'intolleranza. La sua storia rappresenta un monito per tutti noi affinché simili atrocità non possano mai più ripetersi.