Fanzolo

Fanzolo Villa Emo

Il territorio

Scopriamo ora Fanzolo. I lavori di costruzione della chiesa, dedicata ai Santi Vittore e Corona Martiri, attuale iniziarono il 3 marzo 1887 e si conclusero nel corso del 1905. Consacrata il 4 maggio 1911, fu ampliata ed abbellita nel 1887 ed ancora nel 1953. Della chiesa vecchia rimangono alcune pregevoli opere d’arte.

Esposti sulla controfacciata: al centro Madonna col Bambino in gloria e i santi Vittore e Corona, opera databile al 1740 circa, attribuita a Mattia Bortoloni (1696-1750), in origine collocata dietro all’altare maggiore; ai lati: San Paolo (a sinistra) e San Pietro (a destra), pale entrambe di pittore veneto del sec. XVIII. Inoltre: sul primo altare a sinistra (entrando), dello stesso Bortoloni, Santa Maria Maddalena nel deserto e un angelo crucifero; nel primo altare a destra del presbiterio, ai lati: Vergine annunciata (più sotto: immagine devozionale di pittore locale proveniente dal capitello del cimitero) e L’Arcangelo Gabriele, olii su tela di pittore veneto, databili alla fine sec. XVIII.

Ai lati del presbiterio, due grandi tele di Luigi Gasparini datate 1906 e rappresentanti (a destra) Cristo predice la distruzione di Gerusalemme e (a sinistra) Il trionfo della SS. Eucarestia. Dello  stesso Gasparini sono gli affreschi: Martirio dei Santi Vittore e Corona sul soffitto, Angeli adoranti sul catino dell’abside, le varie stazioni della Via Crucis in sequenza, dalla parete ovest sino a quella est. Compreso nel territorio di Fanzolo è il Santuario della Madonna del Caravaggio. La devozione alla Madonna, viva a Fanzolo fin dal 1571 e testimoniata in quell’anno dall’esistenza di un sacello consacrato, conobbe un’autentica esplosione nel periodo tra il 1820 e il 1829. In quegli anni, avendo una serie incredibile di calamità meteorologiche (siccità, grandinate e piogge insistenti) duramente colpito le colture del paese e di quelli limitrofi, gli abitanti decisero di invocare l’aiuto della Beata Vergine del Caravaggio e di edificare un tempietto, completato in due mesi e consacrato il 23 maggio 1829. Tuttavia il grande afflusso di fedeli rese necessaria la costruzione di un santuario più capiente. Il progetto fu affidato all’architetto Michele Fapanni, che assunse, quale modello, il palladiano tempietto di villa Barbaro di Maser; la prima pietra fu posta l’8 maggio 1830 e il compimento nel 1845. Nel santuario, ogni 26 maggio, con grande partecipazione di fedeli, è rievocata l’apparizione della Madonna avvenuta nel 1432 a Caravaggio in provincia di Bergamo.

(testo a cura di Giacinto Cecchetto)